Anche ricercatori sanniti hanno contribuito alla scoperta delle onde gravitazionali

Anche la piccola realtà di Benevento ha contribuito alla straordinaria scoperta di pochi giorni fa che ha permesso per la prima volta l’osservazione diretta delle onde gravitazionali confermando in tal modo un’importante previsione della Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein, formulata nel lontano 1915. Gli specchi dicroici di Advanced LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) che hanno permesso di “sentire” le onde sono stati progettati dai ricercatori dell’università del Sannio, a Benevento, guidati da Innocenzo Pinto.  Dopo il test, la tecnologia è stata scelta per realizzare gli specchi che sono stati prodotti dal Laboratorio di materiali avanzati del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs) a Lione. In particolare il gruppo italiano ha inventato un metodo originale che ha contribuito a ridurre il rumore degli specchi, dovuto all’agitazione termica degli atomi. In pratica i ricercatori hanno elaborato la ricetta per realizzare specchi col minimo rumore, ‘dosando’, sulla base di modelli matematici, le miscele di ossidi vetrosi che ne costituiscono il rivestimento. Ai ricercatori vanno le felicitazioni di tutto lo staff dell’Asea.

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