Le fonti rinnovabili

Le fonti rinnovabili sono le sorgenti di energia non esauribili nel tempo, a differenza di quelle fossili (petrolio, carbone, gas) che si esauriranno nei prossimi decenni.

Vento, sole, acqua, calore terrestre, biomasse: la natura ci offre fonti energetiche virtualmente inesauribili e “pulite”, adatte a fornirci elettricità, calore ed anche carburanti per i veicoli. I maggiori vantaggi della generazione di energia da fonti rinnovabili sono il ridotto impatto ambientale e la spontanea disponibilità in natura.

Produrre energia attraverso le fonti fossili usate tradizionalmente ha notevoli impatti sull’ambiente. Le conseguenze del loro utilizzo (effetto serra, aumento della temperatura globale) sono ormai oggettivamente verificabili e sono tali da non poter più rinviare nuove scelte strategiche in campo energetico.

Dalle organizzazioni transnazionali e dall’Unione Europea arriva un chiaro segnale a perseguire lo sviluppo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia. In particolare, la Commissione Europea ha presentato una comunicazione sulle energie rinnovabili in cui studia come ridurre i costi grazie a un approccio più coordinato a livello comunitario delinea la politica da attuare dopo il 2020. Riuscire a generare più energia sfruttando il vento, il sole, le maree, la biomassa, le risorse idroelettriche e geotermiche aiuta l’UE a dipendere meno dalle importazioni di energia e a rilanciare l’innovazione e l’occupazione. Sarebbe possibile far calare i costi favorendo la concorrenza sul mercato energetico dell’UE. La progressiva eliminazione delle sovvenzioni per i combustibili fossili e la revisione della tassazione dei prodotti energetici dovrebbero incentivare gli investimenti nelle tecnologie a basse emissioni di CO2 (anidride carbonica

La legge italiana ha recepito, attraverso il Decreto Legislativo 28 del 03/03/2011, i contenuti della Direttiva 2009/28/CE, compresa la parte relativa alle definizioni. A tutti gli effetti di legge quindi, anche in Italia le fonti di energia rinnovabile sono: l’energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.

Nel corso del 2017 le rinnovabili tornano a crescere in maniera decisa, con oltre 900 MW di installazioni con un +15% rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie a fotovoltaico (410 MW) ed eolico (360 MW). E’ il quarto anno consecutivo di crescita e ci si è riavvicinati alla fatidica soglia di 1 GW, che potrebbe riportare l’Italia nelle posizioni di testa delle classifiche di nuove installazioni da rinnovabili.

Con il contributo delle installazioni 2017, complessivamente la potenza installata da rinnovabili in Italia raggiunge quasi i 53 GW (36 GW se si esclude l’idroelettrico “storico” già installato nel nostro Paese prima degli anni ’00), ossia più del 40% del parco complessivo di generazione italiano (pari a circa 117 GW, che non ha visto nel corso dell’ultimo anno nessun incremento di potenza connesso a produzione da fonte tradizionale). Nel 2017 le rinnovabili hanno contribuito al 36,2% della produzione e alla copertura del 32,4% della domanda elettrica nazionale che ha superato i 320 TWh (22,7% della domanda se si esclude ancora una volta l’idroelettrico “storico”)

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La Regione Campania ha intrapreso una chiara ed ambiziosa scelta strategica di programmazione che vede nell’energia un campo di ricerca e di sviluppo per il proprio territorio.
In quest’ottica l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili è un obiettivo primario, considerato anche che il territorio sannita offre ottime potenzialità per lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel loro complesso e per l’applicazione delle evoluzioni della ricerca tecnologica.

Regime autorizzativo in Regione Campania per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

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